Verteneglio
A pochissimi chilometri dalla porta d’ingresso dell’ospitale Repubblica di Croazia si trova Verteneglio, pittoresco borgo situato nella parte nord occidentale della penisola istriana. L’omonimo comune e’ bagnato ad occidente dal mare Adriatico, mentre a sud lo delimitano le acque del fiume Quieto.
Nel XI sec. Verteneglio divenne feudo dei patriarchi d’Aquileia, nel XIII sec. appartenne ai ricchi proprietari momianesi e in seguito venne amministrata dalla Serenissima. Nella storia recente ha fatto parte dell’Illiria napoleonica, dell’Impero Austro-Ungarico, del Regno d’Italia, del Territorio Libero di Trieste e della Yugoslavia socialista, mentre oggi fa parte della Repubblica di Croazia.
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Le parrocchie di Verteneglio e di Villanova dispongono di nove chiese e cappelle. La chiesa della Madonna di Lourdes a Radini e quella di S. Giuseppe a Fiorni sono dell’ultimo secolo. La chiesa di S. Rocco e’ stata costruita sui resti di una chiesa del XIV sec., mentre quella di Ognisanti, sempre a Verteneglio va ricordata per le tombe che risalgono all’anno 1567 . A tre chilometri da Verteneglio, a Villanova, si trova la chiesa parrochiale di S. Michele del XVI secolo, in tardo stile barrocco, restaurata nel 1822 e successivamente nel 1870. A Pavici si trova l’antichissima chiesa di San Lorenzo immersa nel verde. Va segnalata ancora la chiesa di S. Michele a Serbani, presso il cimitero di Villanova, da dove si puo’ godere di una bellissima vista sulla sottostante valle del Quieto, e la chiesa della Madonna di Nogaredo nel cimitero di Verteneglio. Nel centro di Verteneglio si trova la chiesa parrocchiale consacrata a San Zenone, patrono di Verteneglio, costruita nel 1862 sui resti di una chiesa del 1480, della quale l’unica parte originale rimasta e’ il campanile di 36 m, costruito nel 1491. Nella chiesa, caratterizzata da un ampia navata si possono ammirare i due altari laterali in stile barocco. Si distingue quello del XVII sec. dedicato alla Vergine Maria con la scultura lignea della Madonna col bambino. Il battistero della chiesa appartiene allo stesso periodo, mentre le tombe risalgono al XVI sec. Verteneglio e’ circondata da moltissimi pittoreschi abitati quali: Villanova, Fernetici, Fiorini, Grobizze, Carigador, Cattunari Pisine, Cattunari Valle, Covri, Carsin, Carse, Luconi, Marincici, Punta Piccola e Punta, Radini, Stanzia Druscovich, Scrignari, Turini, Valentici… ognuno col suo frammento di storia e di ricordi del passato.
I suoi circa duemila abitanti definiscono Verteneglio “un piccolo paese tutto da scoprire”, infatti, oltre alla classica offerta turistica, qui gli ospiti e i passanti avranno mododi scoprire moltissimi paesaggi e dettagli di vita altrove difficilmente riscontrabili. In un ambiente incontaminato avranno l’occasione di imbattersi in innumerevoli tracce storiche e culturali lasciate dall’uomo durante i secoli.Adentrandosi in uno dei tanti sentieri o percorsi campestri potranno scoprire sensazioni genuine da tempo dimenticate, vero e proprio tonico contro lo stress della vita moderna e luogo ideale per ricreare e rinvigorire il corpo e lo spirito. Come moltissime cittadine istriane anche Verteneglio ha un suo ricchissimo passato. Eretta su un pittoresco colle, sulle rovine di un vecchio castelliere preistorico, fu meta di continue migrazioni. Dopo la conquista dei romani i castellieri diventarono citta’ romane e in seguito castelli feudali. Oggi tutta la zona comunale vanta un numero elevato di castellieri, insediamenti umani preistorici posti su alture che risalgono all’eta’ del bronzo, proclamati beni culturali nazionali. In forma scritta e’ stata citata per la prima volta nei documenti del 1234 con il nome Ortoneglo o Hortus Niger, ovvero orto di terra nera. Fino al IX sec. in questi luoghi regnava la pace dopodiche’ seguirono secoli di guerre, malattie e conquiste.