Matulji

Modesti, di natura amichevole e buoni di cuore, gli abitanti locali sono il tesoro di questa splendida regione. Accanto a loro tutte le vecchie storie e antiche usanze rivivono di nuovo dando loro le sembianze della vita di una volta. Sono forse i Campanari (Zvončari) che nel migliore dei modi evocano queste sensazioni. Sono gruppi di uomini mascherati che ogni anno danno vita ad antiche speranze con le loro specifiche maschere e le campane, quando con lo scampanio, cortei colorati e canzoni allegre scacciano i demoni,  rievocano la fertilità e le giornate di primavera. Anche se i Zvončari si differenziano per costumi e il modo di camminare (floreali e colorati o selvatici e animali), tutti hanno in comune un amore per questa regione e i usanze condividendoli con i visitatori. Il territorio è conosciuto per le attività sportive di cui è molto ricco.

Matulji e i dintorni sono il punto di partenza di molti sentieri escursionistici, mentre la vicina costa offre tantissime attività divertenti e rilassanti. La storia di questa regione è accuratamente conservata e si trasmette anche con le ricette locali. Quando il palato scopre i sapori locali crea un’esperienza che viene sempre rivissuta volentieri.

Storia

Matulji appartengono alla regione che una volta veniva chiamata Liburnia. Era dimora dei Liburni, agricoltori e marinai qualificati. Dopo la loro caduta, sul territorio arrivarono i Romani. Si presume che la tradizione dei campanari appartenesse a quei tempi perché la gente credeva nelle divinità pagane. Nel 7° secolo arrivarono i Croati. Il Medioevo fu un periodo di commercio mentre dai porti vicini furono esportati quasi tutti i beni. Il vicino Preluk era conosciuto come parte della “via dell’ambra” perché qui attraccavano le navi che trasportavano l’ ambra fino al Baltico.

Nel 12° secolo Liburnia entrò a far parte dell’Impero tedesco. Gli Asburgo salirono al potere nel 15esimo secolo. L’anno 1848 portò la fine del feudalesimo. L’impero austro-ungarico al suo arrivo portò alla maggior parte della popolazione il progresso. L’anno 1873 fu particolarmente importante quando il primo treno da Vienna arrivò nella nuova stazione ferroviaria di Matulji e diede inizio ad un nuovo periodo del commercio ma anche al turismo. Molti aristocratici europei arrivavano in treno. Il governo italiano portò tempi duri. È interessante che allora vietarono le maschere e le usanze. Il periodo difficile durò fino alla liberazione nel 1945, quando il territorio fu annesso all’ ex Jugoslavia e infine alla Croazia nel 1991.

Raccomandiamo

Matulji – un vivace centro cittadino ricco di offerta gastronomica
Piste ciclabili Lisina e Lužina – offrono una bellissima natura, vecchi edifici e molti punti panoramici
Sentieri escursionistici di San Michele e Santo Luca – offrono l’ambiente ideale, villaggi interessanti, profonda baia e la vecchia chiesetta Kastav – la città medievale
Lisina parco forestale – Parco forestale protetto, con ricca flora e fauna
Krujce – frazione di vecchia architettura con elementi in pietra ben conservata
Brgud –

Eventi

Campanari, il carnevale – un carnevale tradizionale, con maschere specifiche, abiti, costumi e divertimento – 06.01.-21.2.
Giornata del Comune di Matulji – ricco programma 05.06.-07.06.
Z armoniku po starinski – raduno di suonatori di fisarmonica 21.06.
Le serate estive di Matulji –  ricco programma culturale e d’intrattenimento 30.07 .- 05.09.
Giornate di Rupa – un tradizionale festa popolare 10.-11.07.
Brgudska kapuzijada – con una gamma di piatti tradizionali di crauti e divertente programma di 27.09.