Carnizza
Carnizza o Carnitia è situata sulla costa orientale dell’Istria, ad un’altitudine di 195 m. Il suo simbolo è senza dubbio il campanile della chiesa di San Rocco che domina il luogo. La città fu fondata dai profughi dalla Dalmazia che la chiamarono Santa Maria Krnička, poi Krnica (Carnizza). Il paesaggio selvaggio della sua area circostante è caratterizzato da ripide scogliere e crinali, pianure dalle quali si estende una magnifica vista sul golfo del Quarnero e sulle isole.
Con le baie nascoste e l’affascinante mondo sottomarino, la flora mediterranea, il profumo inconfondibile di macchia mediterranea e delle pinete, Carnizza e i paesi circostanti offrono la possibilità di una fuga rapida dal caos urbano e una lunga vacanza di ristoro.
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Il porto locale, Krnički Porat, è la casa di molti pescherecci, il punto di partenza dei pescatori locali che hanno sempre sfamato la famiglia con i frutti di mare, mangiandoli ma anche scambiandoli per le cose di cui avevano bisogno.
Per coloro che hanno un palato esigente, che gustano i regali del mare, il porto di Carnizza offre gamberi e pesce sempre fresco che già da anni vengono preparati secondo le ricette tradizionali. Il porto è il punto di partenza delle avventure subacquee per coloro che hanno uno spirito curioso mentre quelli un po’ più tranquilli possono fare una passeggiata nella natura incontaminata.
Storia
I reperti archeologici testimoniano la popolazione di questa zona in epoca preistorica e nel periodo romano. Secondo alcune fonti Carnizza è in realtà l’ex Faveria, costruita 2 km in salita, sopra il porto Krnički Porat, dalla paura degli invasori provenienti dal mare. In epoca romana di qui passava la Via Flanatica, la strada che portava da Pola a Liburnia. I Romani costruirono nelle vicinanze diversi edifici tra cui una fortezza la quale aveva il compito principale di vigilare la strada.
Nel 1903 in una grotta vicino a Carnizza è stato ritrovato un baule pieno di monete d’oro e di bronzo dell’epoca romana. Secondo alcune ricerche, il nome Krnica-Carnizza, viene associato alla parola celtica KAR che significa roccia. È stata menzionata per la prima volta nel 1243. Poi, a causa di guerre e pestilenze, il luogo fu abbandonato, mentre la popolazione del luogo è legata al anno 1520 quando i fuggiaschi dalla Dalmazia la chiamarono “Sveta Marija Krnička” e poi Krnica – Carnizza.
Raccomandiamo
Carnizza, Chiesa di San Rocco – costruita nel 1631 e finita nel 1774. Il campanile è separato dalla chiesa, alto 25 m, costruito nel 1882; 4 cappelle e la sacrestia, 5 altari di marmo
Mutvoran, Chiesa di S.Maria Magdalena – costruzione rinascimentale, anche se fu menzionata nel 490 si tratta di una chiesa con il più bello e grande altare rinascimentale in Croazia. Il campanile si trova vicino alla chiesa, fu costruito nel 1622. Nella chiesa ci sono 5 altari dei quali uno con iscrizione romana installata a testa in giù per motivi di credenze pagane. Delle fortezze medioevali sono sopravvissute il bastione e la doppia porta che proteggevano la città. Sotto Mutvoran vi è il porto di Budava. Una volta era un importante porto degli Histri e anche dopo è stato molto sfruttato dai romani fino al 476, anno della caduta dell’Impero Romano d’Occidente. Il porto è stato utilizzato anche durante l’impero bizantino fino la fine dell’ottavo secolo. Oggi nel porto si trova l’allevamento di orate e branzini.
Kavran, Chiesa di San Geronimo– navata unica con cappelle laterali e la sagrestia, 3 altari in pietra, offre splendide viste panoramiche sul Quarnero, viene menzionato sin dal 1300
Hreljići, Chiesa di Nostra Signora della Salute– fu eretta nel 1726 sul sito dove esisteva già una chiesa vecchia. Sulla sua facciata vi sono quattro lapidi con iscrizioni e altari decorati con sculture e dipinti del 18° secolo.
Filipana, Chiesa di San Filippo e S. Giacomo Apostolo– del 1609 ed è stata restaurata nel 1926.
Eventi
Rokovo – festa popolare 16.08.
Rakalj, Incontri su pietre preziose – incontro tra poeti istriani e recitanti secondo l’omonima raccolta di poesie di Mijo Mirković, ha luogo in settembre